Sfatiamo un mito: non è vero che in America le scarpe sono brutte. Magari non saranno di estrema qualità, ma -sopratutto quelle da donna- hanno un loro perché estetico. Spesso sono dotate di tacchi e plateau (=zeppa interna o esterna per i maschietti che leggono) e hanno colori gradevoli. Va detto che non sempre le scarpe vengono debitamente abbinate, anzi molto spesso di giorno la scarpa più trendy è la ciabattina infradito di plastica, vero passepartout qui a Boston, perfetta anche sotto il tailleur.
Ma la sera, ah la sera, le Boston girls si scatenano! Si mettono in tiro, con abitini aderenti e tacchi vertiginosi...sui quali non sanno camminare!
Tendenzialmente finora ho individuato due gruppi:
1) quelle con la postura alla Steve Urkel (ve lo ricordate? Quello di 8 sotto un tetto )
2) e quelle traballanti che ad ogni passo rischiano una distorsione alla caviglia
In ogni caso sono inguardabili!
Come direbbe mio padre " Se non se bone ste a casa!"
[che in inglese suonerebbe più o meno così: "If you are not able, please stay home"]
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