Pedalando sospesa tra il cielo e il mare

San Francisco non è una città stupefacente come New York, né appariscente come Las Vegas, ma è una città che va vissuta poco a poco. Ogni giorno è una scoperta e, credetemi, non è possibile capirla tutta in una volta, perché a San Francisco c'è tutto e nulla da vedere, ma solo tutto e ancora tutto da vivere. E' l'atmosfera di questa città a renderla così speciale. L'assidua compagnia del vento, il mare così vicino alla città, i tram dall'aspetto antico che provengono tutti da posti diversi del mondo (ce ne sono un paio che vengono da Milano), i leoni marini che prendono il sole sul molo, la gente che cammina con passo tranquillo e sorride sempre, il buon cibo, il caffè degno di tale nome, i ristoranti con i tavoli all'aperto e i due ponti- uno bianco e uno rosso- che incorniciano la città rendendola unica e inimitabile.
Una delle cose che mi ha più impressionata della città è stato proprio il ponte rosso, ovvero il Golden Gate Bridge. Lo abbiamo attraversato in bicicletta, sfruttando la ciclabile di nuova costruzione che attraversa il parco naturale della Marina e si inerpica poi sulla collina da cui parte il ponte.

Il ponte, che collega San Francisco con l'isola di Sausalito, è un vero e proprio gioiello ingegneristico che ogni anno sopporta migliaia e migliaia di sollecitazioni e che regala a centinaia di turisti panorami mozzafiato e quell'unica e inimitabile sensazione di essere sospesi sopra la baia.
Sfidando il vento contrario e godendo della fantastica vista sulla città, non ho potuto fare a meno di pensare a quanto fossi fortunata a poter vivere quel momento e pedalare sospesa tra il cielo e il mare...

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